
-- Olvasási idő kb.: : nagyon kevés.
Papa Francesco “continua ad essere vigile e ha trascorso la giornata in poltrona anche se più sofferente rispetto a ieri. Al momento la prognosi è riservata”. L’aggiornamento serale della sala stampa della Santa Sede racconta di un peggioramento delle condizioni del Pontefice. È stato un sabato difficile per Bergoglio, che ha sofferto “una crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata nel tempo, che ha richiesto anche l’applicazione di ossigeno ad alti flussi”. Altra criticità evidenziata dagli esami di giornata “una piastrinopenia, associata ad un’anemia, che ha richiesto la somministrazione di emotrasfusioni”. Tradotto: il Papa ha sofferto una carenza di piastrine che ha richiesto una trasfusione di sangue.
“Le condizioni del Santo Padre continuano ad essere critiche, pertanto, come spiegato ieri, il Papa non è fuori pericolo”, aggiorna quindi il bollettino. Un quadro complesso, insomma. Già in mattinata era svanita la possibilità che il Papa guidasse l’Angelus e infatti la sala stampa della Santa Sede aveva informato che per la preghiera Mariana il Pontefice era stato deciso di diffondere solo un testo scritto replicando lo schema di domenica scorsa. Come 7 giorni fa, inoltre, la decisione di far arrivare l’omelia per la messa della domenica. Una settimana fa in occasione del Giubileo degli Artisti, questa volta per quello dei Diaconi.
Eppure, nonostante tutto, il Papa ha continuato a lavorare e governare la Chiesa. Francesco ha infatti nominato il cardinale Kazimierz Nycz, arcivescovo emerito di Varsavia, suo inviato speciale alle celebrazioni del 1000esimo anniversario dell’incoronazione di re Boleslaw Chrobry, che si terranno a Gniezno nei giorni 26-27 aprile 2025, anno in cui ricorre anche il 1025esimo anniversario della prima Arcidiocesi e sede metropolitana polacca nella stessa città. Inoltre il Papa ha certificato 3 nomine episcopali.