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Mosca potrebbe decidere di colpire quei Paesi che hanno autorizzato l’Ucraina a usare missili a lungo raggio per colpire in profondità il territorio russo. L’avvertimento arriva direttamente dal presidente russo, Vladimir Putin. «Il conflitto in Ucraina ha acquisito elementi di carattere globale dopo gli attacchi di missili occidentali a lungo raggio contro la Russia», ha affermato il capo del Cremlino in un discorso televisivo alla nazione. «È impossibile utilizzare armi a lungo raggio sul territorio russo senza specialisti dei paesi in cui sono state prodotte, questo è noto», ha rimarcato il presidente russo. Da qui, l’avvertimento: «La Russia si ritiene autorizzata a usare le armi contro le strutture militari dei Paesi che autorizzano l’uso delle loro armi contro la Russia». Mosca, ha spiegato ancora il presidente russo «risponderà in modo deciso e speculare in caso di escalation». Putin ha rassicurato l’intenzione di risolvere le controversie «con mezzi pacifici». Ma, allo stesso tempo, il messaggio è chiaro: «la Russia è pronta ad ogni sviluppo degli eventi».
Il presidente russo ha poi annunciato che Mosca ha testato un nuovo missile a raggio intermedio in un attacco contro l’Ucraina. La mossa è arrivata in risposta agli attacchi ucraini al territorio russo con missili statunitensi e britannici all’inizio della settimana. Putin ha spiegato che saranno emessi avvisi anticipati se ci saranno altri attacchi con questi missili contro l’Ucraina, per consentire ai civili di evacuare in sicurezza. Questo anche perché, ha sottolineato Putin, «i sistemi di difesa aerea statunitensi non sarebbero in grado di intercettare i missili russi». Al contrario, «i sistemi di difesa aerea russi hanno respinto gli attacchi dei missili occidentali a lungo raggio sul territorio della Russia, gli obiettivi del nemico non sono stati raggiunti». Da Kiev l’accusa è che il missile lanciato da Mosca «sembra un missile balistico intercontinentale». Secondo il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, Putin «sta usando l’Ucraina come terreno di prova». Tuttavia, dopo le prime informazioni dell’aeronautica ucraina, un funzionario occidentale ha sollevato dubbi che si trattasse effettivamente di un missile di tale calibro. Resta il fatto che quella dei missili a lungo raggio rappresenta una nuova fase della guerra. Come evidenziato dall’ambasciatore russo nel Regno Unito, Andrei Kelin, con l’utilizzo dei missili britannici Storm Shadow sul suolo russo «la Gran Bretagna è ora direttamente coinvolta nella guerra».
«Questi combattimenti non possono avvenire senza l’intervento della Nato e della Gran Bretagna», ha rimarcato l’ambasciatore. Il consigliere presidenziale di Zelensky, Mykhailo Podolyak, parlando con LaPresse dell’utilizzo dei missili occidentali, ha evidenziato come «le decisioni dei nostri partner avranno un impatto estremamente importante sul corso della guerra nel suo complesso». «In questo momento stiamo già assistendo a una reazione di panico da parte della Russia, che sta cercando di mascherare con le classiche ‘minacce nuclearì e l’uso di vari formati di missili per attacchi di massa contro i civili», ha commentato Podolyak.