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Sarà di Papa Francesco l’omelia per la messa prevista domenica 23 febbraio alle 9 nella Basilica di San Pietro in occasione del Giubileo dei Diaconi. Il testo sarà letto da monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e organizzatore del Giubileo. Fisichella è stato delegato dal Pontefice anche a officiare la celebrazione di domani. Durante la messa saranno in 23 a ricevere il Diaconato. Alla celebrazione parteciperanno quasi 4 mila diaconi permanenti, con i loro familiari, dall’Italia e dal mondo. Saranno 1.300 quelli dagli Stati Uniti, 656 dalla Francia, 350 dalla Spagna, 230 dal Brasile, 160 dalla Germania, 150 dal Messico. Poi gruppi numerosi anche dalla Polonia, dalla Colombia, dal Regno Unito, Canada. E rappresentanze provenienti da Paesi come Camerun, Nigeria, India, Indonesia, Australia.
Intanto Jorge Mario Bergoglio, ricoverato da venerdì 14 febbraio al Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale, ha nominato 3 nuovi vescovi. Il primo è monsignor André Gueye, finora Vescovo di Thiès e amministratore apostolico di Saint-Louis du Sénégal, che è stato nominato arcivescovo metropolita di Dakar. La nomina arriva dopo la rinuncia al governo pastorale presentata da monsignor Benjamin Ndiaye. La seconda nomina è quella di monsignor José Adolfo Larregain, che diventa arcivescovo metropolita di Corrientes, in Argentina. Questa nomina arriva dopo che il Pontefice ha accettato la rinuncia pastorale al governo dell’arcidiocesi presentata da monsignor Andrés Stanovnik. La terza nomina è quella di padre Ignatius Anipu, nuovo vescovo di Maradi, in Niger. Monsignor Anipu, finora delegato del Provinciale dell’Africa Occidentale e direttore dell’Institut de Formation Islamo-Chrétienne di Bamako (Mali), succede a monsignor Ambroise Ouédraogo, che ha presentato la rinuncia al governo pastorale della diocesi.
La sala stampa della Santa sede ha fatto sapere che anche domani Papa Francesco non guiderà ma “sarà diffuso il testo” preparato da Bergoglio, come già avvenuto domenica scorsa. Ma come sta il Pontefice? “Papa Francesco ha riposato bene”, fa sapere il Vaticano in una riga di aggiornamento sulle sue condizioni. Ieri i medici hanno parlato per la prima volta con i media e hanno spiegato che Bergoglio “non è fuori pericolo” poiché in casi del genere c’è sempre il rischio sepsi ovvero “che i germi passino nel sangue”.
E mentre Francesco è ricoverato al Gemelli, si torna a parlare di dimissioni del Papa. “Mi sembrano tutte inutili speculazioni. Ora stiamo pensando alla salute del Santo Padre, alla sua ripresa, al suo ritorno in Vaticano: queste sono le uniche cose che contano”, ha deto in un’intervista al Corriere della Sera, il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, tornato tre giorni fa dal Burkina Faso.