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Un’altra giornata di grande preoccupazione per le condizioni di Papa Francesco, ricoverato da venerdì 14 febbraio per una polmonite bilaterale a cui, si apprende dal bollettino odierno, un inizio di insufficienza renale. La prognosi resta riservata e le condizioni sono ancora critiche, anche se da ieri sera non si sono verificate “ulteriori crisi respiratorie” ma si “prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi attraverso le cannule nasali”, spiegano dal Vaticano. Sulle condizioni del paziente Bergoglio sono circolate voci incontrollate, come quella che vuole un Pontefice che si sta lasciando andare. “È stato detto di tutto, che addirittura il Papa abbia detto ‘questa volta non ce la faccio'”, spiega Fabio Marchese Ragona, vaticanista di Mediaset e biografo del Santo padre con cui ha scritto il libro autobiografico “Life. La mia storia nella Storia” a Zona Bianca, su Rete 4.
“Sappiamo che la condizione è critica come la definiscono i medici, ma che il Papa possa avere un atteggiamento del genere è totalmente una fantasia”, afferma il giornalista ospite di Giuseppe Brindisi nella puntata di domenica 23 febbraio. Insomma, Bergoglio non molla. “Lo vediamo tutti il tipo di carattere che ha quest’uomo, che non si arrende e non si abbatte – continua Ragona – è una persona che lotta fino alla fine finché può, e non ha perso il buon umore”. Il vaticanista ricorda che Francesco ha scherzato parlando con il parroco di Gaza negli ultimi giorni, e con le persone che sono andate a visitarlo “ma anche con i medici, rimane di buon umore”. Insomma, è chiaro che lui sia “abbattuto fisicamente – conclude – ma che sia lì che sta dicendo ‘stavolta non ce la faccio’, questo sinceramente non lo credo”.