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Due cadaveri a distanza di cento metri l’uno dall’altro. Un giallo dalle tinte horror a Roma. Il corpo senza vita di una neonata, presumibilmente di cinque o sei mesi, è stato rinvenuto nel pomeriggio a Villa Pamphili, sul versante di via Leone XIII. A dare l’allarme sono stati alcuni frequentatori del parco, che hanno immediatamente contattato il numero di emergenza 112. Sul posto sono intervenute diverse pattuglie della Polizia, affiancate dalla Scientifica, un’ambulanza del 118 e da un mezzo dei Vigili del Fuoco. Il corpicino presentava visibili lesioni su braccia e gambe, ma le cause della morte restano per ora sconosciute. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi, ma quella prevalente, al momento, è omicidio. L’area è stata isolata e passata al setaccio dagli inquirenti, che stanno anche analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza situate agli ingressi del parco per cercare di identificare chi abbia potuto abbandonare la piccola. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia per fare chiarezza su tempi e modalità del decesso.
Un paio d’ore dopo, un colpo di scena altrettanto agghiacciante. A circa cento metri di distanza è stato rinvenuto il cadavere di una donna in un sacco nero dell’immondizia. Alcuni sudamericani giocavano a pallavolo, e per recuperare il pallone hanno visto il sacco da cui usciva un braccio. Il corpo, a differenza di quello della bambina, sarebbe in stato di decomposizione. I due ritrovamenti potrebbero anche non essere collegati.