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Un caldo estremo, anomalo, con una “temperatura percepita” da allarme rosso? Come stanno le cose? Paolo Sottocorona nelle consuete previsioni meteo per La7 sbotta per certi titoli: “Quello che è scritto sui giornali spesso non è vero: i 40 gradi in Italia non ci sono. Il grande caldo sull’Europa riguarda solo una parte, quella settentrionale ha delle massime fra i 18 e i 20 gradi, quindi è al freddo”. Non solo. “La temperatura percepita andrebbe perseguita per legge, perché non esiste, è un falso ed è procurato allarme” attacca il meteorologo.
Al netto dei sensazionalismi, l’esperto spiega che venerdì 4 luglio abbiamo poche nuvole e qualche temporale. “Al nord i fenomeni da instabilità” possono verificarsi “soprattutto nel pomeriggio. Questo non riguarda il centro e il sud, anche se sulle isole comincia a manifestarsi qualche fenomeno”, osserva Sottocorona.
Che succede nel weekend? Sabato 5 luglio avremo ancora “questa instabilità ridotta al nord”, con fenomeni deboli e “qualcosa di più consistente sull’Appennino centro settentrionale”. Domenica 6 luglio “cambia un po’ la situazione e questo porterà un abbassamento significativo delle temperature“, spiega l’esperto meteo. Avremo “piogge estese su tutto il nord, parte del centro in maniera molto marginale e poco o nulla al sud”. Per quanto riguarda le temperature la tendenza nelle prossime 24 ore è di “diminuzione marcata al nord e su parte del centro”, valori stazionari al sud.