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Nonostante i tentativi di salvataggio messi in campo lo scorso anno, tra cui un’ispezione e un aumento di capitale, l’attività editoriale della Cgil continua a registrare numeri complicati. La Futura srl, la società controllata dalle federazioni territoriali e di categoria del sindacato guidato da Maurizio Landini, ha chiuso il bilancio 2024 con un ulteriore calo di fatturato e una perdita ancora più pesante rispetto al 2023. I ricavi, riferisce Open, sono scesi a 2.986.752 euro, quasi mezzo milione in meno rispetto all’anno precedente. Ancora peggio sul fronte del risultato netto, con un passivo di 4.707.881 euro, in netto peggioramento rispetto ai 3.116.088 persi nel 2023. Un disavanzo che brucia gran parte delle riserve accumulate negli anni, alimentate da continui versamenti della Cgil. L’ultimo, risalente alla primavera scorsa, aveva l’obiettivo di rafforzare il patrimonio della società. Ma oggi, le disponibilità residue coprono appena la metà dell’ultima perdita.
Se non arriveranno nuovi fondi, sarà difficile evitare la chiusura. I costi fissi restano insostenibili: il 66% delle entrate è assorbito dai soli stipendi, nonostante una riduzione del personale con il mancato reintegro di un quadro andato via. Secondo la nota integrativa, la Futura srl «cura, tra l’altro, la promozione, il coordinamento e lo sviluppo dell’informazione e della comunicazione del suo socio di maggioranza relativo C.G.I.L. Confederazione Generale Italiana del Lavoro, di tutte le categorie nazionali e del patronato, sui temi del lavoro, della previdenza, dell’assistenza, dei diritti civili e sociali. Dall’anno 2021, la Società esercita l’attività editoriale anche attraverso la registrazione di testate periodiche».
Attualmente, pubblica quattro riviste specializzate e una collana libraria. Tra le uscite recenti: Crimini e caporali, sullo sfruttamento lavorativo; Contro le due destre, con scritti di Elena Basile, Moni Ovadia e Roberto Scarpinato; Antifascisti da sempre, che contiene anche un contributo firmato Landini; e Le mani del lavoratore, l’unico libro venduto al prezzo pieno di 13 euro. Tutti gli altri testi sono scontati al 50%, ma solo a luglio, nel tentativo di attrarre qualche lettore estivo tra gli iscritti Cgil.