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Sarà ancora Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz in finale, anche a Wimbledon. Ma non solo, per la terza volta nella sua storia l’Italia avrà un giocatore in finale ai ‘The Championships’. In semifinale l’azzurro, numero 1 del mondo, ha battuto in tre set il sette volte campione serbo Novak Djokovic con il punteggio di 6-3, 6-3, 6-4 al quarto match point in meno di due ore di gioco. In precedenza Alcaraz, numero 2 del mondo e del seeding, aveva battuto l’americano Taylor Fritz, numero 5, in quattro set con il punteggio di 6-4, 5-7, 6-3, 7-6 (6) al primo match point. Per Sinner sarà la quarta finale Slam consecutiva, la quinta in carriera e con tre titoli vinti. Per l’azzurro è anche la quinta vittoria di fila contro Djokovic, l’ultima sempre in semifinale ma al Roland Garros. Sinner diventa anche il terzo italiano a raggiungere una finale a Wimbledon dopo Berrettini nel 2021 e Paolini nel 2024. Djokovic ha invece giocato la 14esima semifinale a Wimbledon, nessuno ne ha disputate di più nella storia del torneo, ma per il serbo forse sfuma definitivamente il sogno di conquistare il 25esimo titolo Slam. La finale tra Sinner e Alcaraz, la seconda di fila tra i due dopo quella incredibile di Parigi vinta dallo spagnolo, è in programma domenica 13 luglio alle 17 ora italiana.
Una partita senza storia quella tra Sinner e Djokovic, con l’azzurro sceso in campo con una vistosa fasciatura al gomito, ma che non è sembrato accusare problemi. Diverso il discorso di Nole, apparso chiaramente in difficoltà nei movimenti dopo la brutta caduta nel finale del match dei quarti contro Flavio Cobolli. Nel primo set Sinner toglie per due volte il servizio all’avversario per chiudere 6-3, nel secondo parziale a Sinner basta un break in apertura per controllare il match e andare sul 2-0 con un altro 6-3. In apertura del terzo set Djokovic chiede l’intervento del fisioterapista per un problema alla gamba sinistra, ma con grande orgoglio prova a dare tutto quello che ha portandosi sul 3-0 e palla del 4-0 sul servizio di Sinner. Da quel momento in poi, però, non c’è più storia: Jannik rimonta fino al 3-3, poi strappa il servizio ancora sul 4-3 e dopo due match point annullati da Nole sul 5-3 chiude al quarto tentativo per il 6-4 finale.
“È incredibile, ancora non ci credo. Era il torneo che da ragazzo guardavo in tv e mai mi sarei immaginato di giocare la finale. È incredibile, ma so il lavoro che ci mettiamo io e il mio team. È bello ottenere questo risultato di fronte a mio papà e a mio fratello, oltre che di fronte a questo pubblico”, ha commentato a caldo Sinner, “oggi ho servito davvero bene, mi sentivo alla grande. Poi nel terzo set lui credo non stesse bene, era in una situazione difficile, ma io ho cercato di restare calmo e giocare al meglio. Ce l’ho fatta, sono molto contento e ora vedremo cosa succederà in finale”. Solo quattro giocatori hanno giocato almeno una volta in carriera tutte le finali slam: Federer, Nadal, Djokovic e Sinner. “È incredibile, sono in buona compagnia. Mostra che sto crescendo su tutte le superfici, è importante continuare a lavorare. Cinque anni fa facevo molta fatica su questi campi, mentre ora va molto meglio. Con il mio team cerchiamo ogni giorno di migliorare e per me è molto importante avere ottenuto questi risultati, ma altrettanto continuare a lavorare. È bellissimo”, ha aggiunto. Domenica in finale troverà di nuovo Alcaraz. “Cosa aspettarci? Vista l’ultima finale non lo so. Per me è un grande onore condividere il campo con Carlos, cerchiamo di spingerci al limite l’un l’altro. È uno dei riferimenti per me, speriamo sia una bella partita. Non so se riusciremo a fare meglio di Parigi, ma entrambi sono sicuro che ci proveremo per noi e per voi”, ha detto Sinner.
Dal canto suo Alcaraz ha faticato più del previsto per domare la resistenza di Fritz, perdendo un set e rischiando anche di ritrovarsi al quinto se l’americano avesse concretizzato uno dei due set point avuto nel tie-break del quarto. “È stato un match molto difficile, è stato duro giocare contro Taylor che era al top della condizione – ha spiegato Alcaraz -. C’era molto caldo ma sono contento di come ho giocato oggi nel finale, la pressione si è sentita con i due set point contro e uno sul suo servizio. Sono orgoglioso del livello messo in mostra oggi”.