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“Dopo aver infastidito gli avventori di un bar, accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Macerata, un cittadino egiziano di ventitré anni ha dato in escandescenze aggredendo violentemente un medico e una infermiera” riferisce in una nota Fabio Angeloro segretario provinciale UGL Salute Macerata. Che aggiunge: “Si tratta dell’ennesimo episodio ai danni del personale sanitario costantemente a rischio nel complicato compito di garantire l’assistenza ai cittadini. Chi è impegnato in un lavoro al servizio della comunità non può rischiare di essere coinvolto in episodi di violenza. L’inasprimento delle sanzioni nei confronti di chi compie atti così deprecabili è certamente uno strumento deterrente per provare a porre un freno alle aggressioni, ma non sufficiente. I fatti dimostrano che un intervento rapido e l’arresto possono non essere sufficienti. Bisogna fare di più sul lato della prevenzione, garantendo l’incolumità dei professionisti della sanità con l’apertura del posto di pubblica sicurezza dell’Ospedale di Macerata, attualmente attivo solo la mattina, 24 ore su 24 . Crediamo che questa sia un dovere istituzionale inderogabile” conclude Angeloro.