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Oggi il Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge di conversione del decreto‑legge n. 45/2025, dedicato alle “Disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del PNRR in materia di istruzione e merito e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026”. “Con le misure approvate, frutto anche della proficua collaborazione con la maggioranza parlamentare, proseguiamo il nostro impegno per innalzare la qualità del sistema scolastico”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “Facciamo rispettare la legalità, stroncando il fenomeno dei diplomifici, sosteniamo le famiglie in difficoltà, incrementando le risorse per l’acquisto dei libri di testo, favoriamo l’internazionalizzazione degli ITS, rendiamo giustizia alle legittime aspettative degli idonei nei concorsi per docenti, estendiamo la carta docenti ai supplenti fino al 31 agosto, incrementiamo la retribuzione di risultato dei dirigenti scolastici, liberiamo risorse per gli Enti locali al fine di reinvestirle in scuole più sicure. Destiniamo ulteriori risorse alla sicurezza degli edifici scolastici, investiamo negli asili nido. Tutte misure di una strategia riformatrice che ha al centro i nostri ragazzi e quanti lavorano per loro”.
Il provvedimento prevede, tra le sue misure più significative, interventi volti a contrastare il fenomeno dei diplomifici. Nello specifico, introduce limiti più stringenti per l’attivazione delle classi terminali collaterali, vieta di sostenere, nello stesso anno, due differenti esami anche in istituti di tipo diverso e dispone l’obbligo, per tutte le scuole statali e paritarie, di adottare la pagella elettronica, il registro online e il protocollo informatico.
Si disciplina inoltre il completamento della riforma degli istituti tecnici, con l’introduzione di un nuovo assetto ordinamentale sensibile alle trasformazioni economiche e sociali del Paese: l’intervento consolida il legame tra scuola e territorio, promuove l’innovazione e l’internazionalizzazione, e rafforza la continuità con i percorsi dell’istruzione terziaria tecnologica.
Viene, inoltre, completata la revisione del sistema di reclutamento dei docenti, con l’ampliamento delle graduatorie agli idonei, l’introduzione di nuovi elenchi regionali sempre a beneficio degli idonei, l’accelerazione delle nomine in ruolo e la valorizzazione di categorie finora escluse, come gli idonei del concorso “Straordinario 2020” e quelli del concorso di Educazione motoria.
Il provvedimento introduce poi due importanti misure a favore dei dirigenti scolastici: un incremento del Fondo Unico Nazionale (FUN) pari a 12 milioni di euro in due anni e, per l’anno scolastico 2025/2026, una mobilità straordinaria che consente di coprire fino al 100% dei posti vacanti su base regionale, fatta salva la quota riservata al concorso in atto, offrendo così maggiori opportunità a chi è in servizio da anni.
Si stanziano 820 milioni di euro per l’attuazione del Piano asili nido, che è stato già avviato dal Ministero, destinato ai Comuni con livelli di copertura del servizio inferiori alla media nazionale del 33% nella fascia 0-2 anni, per garantire una maggiore equità territoriale e sostenere la conciliazione tra tempi di vita e lavoro.
Si prevede, inoltre, l’incremento delle risorse destinate alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per gli studenti in difficoltà economica e si proroga l’utilizzo delle graduatorie comunali per le supplenze nelle scuole dell’infanzia paritarie.
Il decreto interviene anche sul fronte delle dipendenze e del disagio giovanile, con l’assegnazione al Ministero dell’Istruzione e del Merito di un milione di euro, da destinare alla formazione dei docenti, e autorizza lo svolgimento su base regionale del concorso per 101 funzionari degli Uffici Scolastici Regionali. Particolare attenzione è riservata agli ITS Academy, per i quali viene allineato al livello universitario sia il trattamento fiscale delle borse di studio, che saranno da oggi in poi esenti da tassazione con conseguente aumento di valore pro capite per gli studenti, sia il riconoscimento dei titoli e dei percorsi formativi svolti all’estero.
In sede di conversione, il testo si è arricchito anche con misure, scaturite da un proficuo confronto con ANCI, volte a favorire l’attuazione degli interventi di edilizia scolastica, attraverso l’utilizzo dei ribassi d’asta e la semplificazione di varie procedure, tra cui quelle in tema di varianti, nonché agevolando gli interventi in materia di DNSH e incrementando il fondo di 20 milioni in due anni per le esigenze straordinarie sempre in tema di edilizia scolastica.
Infine, con un emendamento proposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, viene riconosciuta, già per quest’anno scolastico, la carta del docente anche ai supplenti su posto vacante e disponibile.