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Forza Italia ha presentato oggi il suo Piano Strategico per la Riforma della Sanità pubblica, pensato per rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) nel rispetto dei principi costituzionali di equità, universalità e diritto alla salute. Il piano in 11 punti nasce dalla consapevolezza delle gravi criticità che affliggono oggi il sistema sanitario italiano – tra cui la carenza di personale, l’allungamento delle liste d’attesa, le difficoltà del pronto soccorso e la crescente insoddisfazione del personale medico e infermieristico – e si sviluppa con l’obiettivo di offrire soluzioni strutturali, efficaci e sostenibili. Il primo punto riguarda il mantenimento del rapporto convenzionale per i Medici di Medicina Generale (MMG), con una revisione organizzativa che ne rafforzi l’integrazione nel sistema pubblico. I MMG resteranno liberi professionisti convenzionati, ma con un orario di lavoro strutturato su 38 ore settimanali: di queste, almeno 18 ore saranno svolte presso le 1.350 Case della Comunità (strutture HUB) e Spoke del territorio e le restanti ore nei 37.000 studi presenti nei quartieri, nei paesi, nei centri rurali.
La frammentazione tra cure ospedaliere e territoriali è una delle principali cause di inefficienza e insoddisfazione dei cittadini. Forza Italia propone una piena integrazione tra i livelli assistenziali soprattutto attraverso il potenziamento della specialistica ambulatoriale interna ed accreditata ed il 5 superamento delle separazioni rigide tra ospedale e territorio. Ridurre le liste d’attesa e rendere meno congestionati i Pronto Soccorso sono due dei punti cardine del progetto. Come ci si può riuscire? Secondo FI, potenziando l’accesso alla medicina specialistica territoriale ed ospedaliera, aumentando i posti letto e riducendo gli accessi impropri ai Pronto Soccorso. Per contrastare l’obesità, la sedentarietà, il fumo e l’alcool, le nuove dipendenze digitali ed il disagio 7 mentale che stanno mettendo a dura prova i giovani, il partito guidato da Antonio Tajani promuove il progetto nazionale ‘CRESCO IN SALUTE’, che sarà avviato allo scopo di fornire la più ampia informazione ed educazione sanitaria. Tra le proposte c’è anche quella di rendere più facile l’accesso ai farmaci innovativi, puntando all’eliminazione delle disuguaglianze regionali e garantendo trasparenza.
Per risolvere il problema della fuga dei giovani dal SSN, in attesa di vedere i risultati della riforma Bernini attraverso l’aumento dei laureati in medicina e chirurgia e scienze infermieristiche che si realizzerà almeno fra 6 anni, Forza Italia propone: innalzamento retributivo delle borse di specializzazione; facilitazioni nel reperimento di alloggi a prezzi agevolati e accesso strutturato alla ricerca clinica. Con lo scopo di colmare i vuoti di organico, FI ritiene indispensabile l’assunzione strutturata di ulteriori 10.000 medici e 20.000 infermieri. La proposta di Forza Italia mira a potenziare l’assistenza per patologie croniche e ad alto impatto sociale, con particolare attenzione agli anziani, all’endometriosi e alle condizioni di multimorbidità e fragilità. Non mancano, nel piano, la richiesta di una revisione legislativa dei fondi sanitari integrativi e di intervento in merito al grave fenomeno della violenza contro il personale sanitario, in costante aumento e spesso sottovalutato.