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Urne aperte domenica 8 giugno fino alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15 per votare 5 quesiti referendari, 4 dei quali riguardanti il lavoro e uno le procedure per l’acquisizione della cittadinanza italiana da parte di immigrati. Le cinque schede del referendum hanno colore diverso, e il quorum del 50% più uno sarà conteggiato separatamente per ogni singolo quesito.
LE 5 SCHEDE – Il primo, scheda verde chiaro, chiede se si intenda abolire uno degli articoli del Jobs act relativo alla disciplina dei licenziamenti; il secondo, scheda arancione, riguarda la cancellazione del tetto alle indennita’ per licenziamento; il terzo, scheda grigia, propone di reintrodurre l’obbligo di causale per i contratti di lavoro a tempo determinato inferiori ai 12 mesi; il quarto, scheda rossa, riguarda la salute e la sicurezza del lavoro, chiedendo di estendere in caso di infortunio la responsabilità anche all’impresa committente dell’appalto; infine quello che riguarda la cittadinanza, scheda gialla, che potrebbe dimezzare a 5 anni di presenza in Italia il requisito per ottenerla. Per la prima volta, al referendum può partecipare anche chi vive all’estero, se entro il 7 maggio avrà fatto richiesta per l’opzione di voto per corrispondenza.
I BALLOTTAGGI COMUNALI – Contestualmente, in 32 Comuni italiani, tra cui Taranto e Matera, si vota anche per il ballottaggio, e in 7 Comuni della Sardegna, di cui Nuoro è il più grande, per il rinnovo delle amministrazioni comunali. Le urne saranno aperte anche domani dalle 7 fino alle 15, mentre oggi il voto è consentito fino alle 23.
Per i Referendum l’asticella della validità è quella del 50 per cento più un voto, il cosiddetto quorum. Le prime indicazioni sull’affluenza arriveranno dopo la rilevazione delle 12 di oggi, seguita da quelle delle 19 e delle 23 e di domani alle 15m, conclusiva della tornata elettorale.