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Roberto Gualtieri ci è cascato ancora. Dopo i fondi alla piazza pro Europa, il Comune di Roma ha finanziato anche il Pride dell’odio, destinando ben 80mila euro all’associazione Circolo di Cultura Mario Mieli come “supporto per la realizzazione dell’evento Roma Pride 2025 presso le Terme di Caracalla”. Lo ha svelato Il Tempo e il direttore, Tommaso Cerno, ne ha parlato nel corso dell’edizione delle 19 del Tg4. “Lo abbiamo chiamato il vizietto, il vizietto di Gualtieri e il tema è proprio questo: prendere manifestazioni che hanno una funzione politica e camuffarle fino a farle diventare manifestazioni della cittadinanza, di tutti, pubbliche”, ha detto. In studio, intanto, apparivano le immagini choc dell’ultimo Roma Pride, dove i cartonati dei leader sono stati appesi a testa in giù e dove l’antisemitismo ha preso forma nelle urla contro il carro con la stella di Davd. “Tutto è legittimo, ci mancherebbe, ma non con i soldi dei romani”, ha aggiunto.