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In Italia e nel mondo è Labubu mania. Il coniglietto made in China, che ha fatto la sua prima apparizione appeso ai manici delle borse di lusso delle celebrità, è diventato un vero e proprio fenomeno e ha iniziato a dominare un’ampia fetta di mercato. I pupazzi prodotti e distribuiti dal colosso asiatico Pop Mart “stanno letteralmente conquistando collezionisti e appassionati in tutto il mondo, al punto da essere considerati un potenziale bene da investimento, con una domanda in crescita e prezzi in forte aumento sulle piattaforme di rivendita”, ha commentato Marco Leardi su Moneta. “L’esplosione di questa mania non ci sorprende”, ha dichiarato Maurizio Cutrino, direttore di Assogiocattoli, sottolineando che negli ultimi anni il collezionismo ha guadagnato sempre più terreno.
Le versioni più comuni dei Labubu, questi pupazzi per cui grandi e piccini vanno pazzi, costano intorno ai 30 dollari, ma le edizioni limitate possono pesare anche molto di più sulle tasche di chi li compra. A beneficiare del successo, chiaramente, è l’azienda cinese che realizza questi coniglietti. “In dodici mesi è cresciuta del 554% sui listini di Hong Kong, divenendo il miglior titolo nell’indice Msci China”, si legge su Moneta. Non solo. “Oggi i Labubu concorrono per il 39% ai guadagni totali di Pop Mart, il cui amministratore delegato, Wang Ning, ha visto salire il proprio patrimonio di 1,6 miliardi in un solo giorno grazie al successo mondiale di questi gadget da appendere a borse e zaini”, ha scritto Leardi. La holding asiatica ha anche superato il valore di mercato di Mattel, la multinazionale famosa per la Barbie. Per altri contenuti simili: www.monetaweb.it.